L’estintore da barca è un dispositivo antincendio per spegnere gli eventuali incendi che possono scoppiare a bordo delle imbarcazioni.
E, come ben saprei se hai a che fare con barche e navigazione, fa parte della lista delle dotazioni di bordo obbligatorie quando si va per mare.
La normativa antincendio in merito è abbastanza rigida, perché un incendio che esplode in barca è estremamente pericoloso. Bisogna fare tutto il possibile per estinguerlo in breve tempo, se non si riesce a prevenirlo.
Tra gli obblighi più importanti c’è sicuramente quello del corretto mantenimento dell’estintore, così che funzioni senza problemi in caso di necessità.
Infatti, i motivi che possono portare allo sviluppo di un incendio a bordo di un’imbarcazione sono numerosi: perdite di carburante o di gas, scintille dovute a un corto circuito e malfunzionamenti a livello del sistema di alimentazione.
Proprio per l’alto rischio di un incendio in mare, è importante cercare di evitare comportamenti pericolosi e adottare una serie di comportamenti precauzionali.
Innanzitutto evitare di fumare nel bel mezzo di un rifornimento e conservare lontano da fonti di calore eventuali taniche di carburante o bombole del gas.
È sempre molto importante poi verificare l’efficienza dell’impianto elettrico, coprire i poli delle batterie e staccare i cavi in caso di sosta.
Inoltre, ti consiglio caldamente di avere su una parete del vano motore un foro. Così potrai inserire l’ugello dell’estintore per spegnere un eventuale incendio e impedire l’ingresso di ossigeno che peggiorerebbe la situazione.
Lo so, a volte qualcosa può sfuggire di mano, soprattutto quando ci si rilassa. Non dovrebbe succedere, devi stare sempre attento, ma è praticamente impossibile essere certi di evitare incidenti.
Per questo avere dotazioni come un estintore da barca in caso di emergenza diventa essenziale. Il miglior salvagente contro gli imprevisti in mare
E credimi, non servono sempre centinaia di dispositivi di sicurezza antincendio. Quando navighi entro 1 miglio dalla costa, ad esempio, sono pochi gli accessori per la sicurezza da avere a bordo.
Si tratta, infatti, di munirsi di un giubbotto di salvataggio, un salvagente, una pompa e, per l’antincendio, un semplice estintore.
Ovviamente, come immaginerai, la lista diventa via via più ampia se ti spingi oltre, verso le 3, le 6 o le 12 miglia dalla costa.
L’estintore però è una costante. Anzi, è obbligatorio fin da subito: basta superare i 300 metri dalla costa su una barca dotata di un motore. In questo caso la sua presenza diventa automaticamente obbligatoria per la sicurezza antincendio.
Ma quindi le normative prevedono solo un estintore da barca in base alla distanza, senza considerare altri aspetti?
Ovviamente no!
Ci sono delle regole precise e numero e tipo dell’estintore da barca non cambia solo in base alla distanza dalla costa.
A determinare le dotazioni di estintori sono anche le dimensioni della barca e la potenza del motore.
Vediamo cosa dicono le regole ufficiali per gli estintori da installare in barca.
Le norme per la sicurezza antincendio per le imbarcazioni sono precise e dettagliate.
E oltre a definire il numero e la capacità estinguente dei singoli estintori da tenere in barca , le normative indicano anche il tipo di estintore.
Quando si tratta di barche e imbarcazioni, bisogna impiegare preferibilmente gli estintori mobili, che possono essere spostati a mano nei vari locali.
Nel campo della nautica si utilizzano soprattutto questi tre tipi base di estintori:
- Schiuma: mezzi antincendio piuttosto grandi e ingombranti, tendenzialmente inadatti a barche molto piccole.
- Anidride carbonica: gli estintori a CO2, a differenza dei dispositivi a schiuma, sono efficaci anche per estinguere incendi a livello di impianti elettrici. L’agente estinguente è però dannoso e non deve essere respirato.
- Polvere: sono i più diffusi e usati. Per evitare che si riduca la loro capacità estinguente è bene agitarli periodicamente e farli controllare a cadenza annuale.
Gli estintori da posizionare in barca devono essere omologati obbligatoriamente per la classe di fuoco B.
Ovviamente, puoi portare anche estintori appartenenti a classi di fuoco A o C, però devono essere omologati anche per la classe B.
Per quanto riguarda invece la lunghezza, sotto i 10 metri è sufficiente un solo estintore per la barca.
Però, per la capacità estinguente di un estintore da barca bisogna tenere presente anche la potenza del motore:
- meno di 18,4 KW estintore con capacità estinguente di almeno 13B;
- tra 18,4 KW e 147 KW serve un estintore con capacità estinguente di almeno 21B;
- superiore a 147 KW è obbligatorio un estintore con capacità minima 34B.
Vediamo ora come cambiano gli obblighi per quanto riguarda gli estintori per le imbarcazioni da diporto.
Come ti ho appena spiegato, per i natanti si parla sempre di un solo estintore, il cui potere estinguente varia in base alla potenza dei motori.
Anche per le imbarcazioni da diporto la capacità degli estintori cambia in base ai chilowatt.
In questo caso però, aumentando la potenza cresce il numero di estintori da posizionare a bordo.
La tabella riportata dalla Guardia Costiera è molto precisa, qua sotto ti riporto tutte le indicazioni per l’estintore da barca.
- Fino a 18,4 KW: 1 estintore da almeno 13B in plancia o posto guida e 1 estintore da simile in ognuno degli altri locali o gruppi di locali adiacenti.
- Da 18,4 KW a 74 KW: 1 estintore da almeno 13B in plancia o posto guida, 1 estintore da almeno 21B vicino al motore e un altro estintore da almeno 13B in ciascuno degli altri locali o gruppi di locali adiacenti.
- Tra 74 KW e 147 KW: 1 estintore da almeno 13B in plancia o posto guida, 2 estintori da almeno 21B vicino al motore e 1 estintore da almeno 13B in ognuno degli altri locali o gruppi di locali adiacenti.
- Da 147 KW a 294 KW: 1 estintore da almeno 13B in plancia o posto guida, 1 estintore da almeno 21B e uno da almeno 13 B in prossimità del motore, 1 estintore da almeno 13B in ciascuno degli altri locali o gruppi di locali adiacenti.
- Tra 294 KW e 368 KW: 1 estintore da almeno 13B in plancia o posto guida, 1 estintore da almeno 34B e uno da 21B in prossimità del motore, 1 estintore da almeno 13B in ciascuno degli altri locali o dei gruppi di locali.
- Superiore a 368 KW: 1 estintore da almeno 13B in plancia o posto guida, 2 estintori da almeno 34B vicino al motore, 1 estintore da almeno 13B in ognuno degli altri locali o gruppi di locali.
Una volta scelti i giusti estintori per la barca, dovrai stare attento a tenerli sempre in efficienza.
Non basta infatti mettersi a bordo degli estintori e poi lasciarli lì, a fare ruggine e invecchiare, “tanto cosa vuoi che succeda?”.
Succede innanzitutto che se scoppia un incendio, anche solo un principio, se l’estintore non funziona puoi dire addio alla tua cara barca.
E se non riesci a mettere in sicurezza te stesso e i passeggeri, potresti ritrovarti in mare in attesa dei soccorsi. Facendo rischiare la vita a tutti…
Se non ti basta questo rischio, ci sono poi le multe in caso di controllo. In caso di mancato rispetto delle dotazioni minime di sicurezza puoi rischiare una sanzione da 207 a 1033 euro.
Quindi converrai con me che è bene tenere sotto controllo gli estintori da barca e sottoporli alla giusta manutenzione.
Infatti come ogni dispositivo antincendio anche l’estintore da barca ha bisogno di una corretta manutenzione.
Le procedure di controllo sono periodiche, in base al tipo di estintore che si ha bordo. Devono essere fatte da personale specializzato e sono fondamentali per garantire il corretto funzionamento.
Ogni dispositivo ha un registro delle manutenzione, che riporta tutti i controlli effettuati e diverse informazioni come il numero di matricola, indispensabile per identificare ogni apparecchio.
Solo così è possibile sapere dove è posizionato ogni estintore da barca e se è utilizzabile.
Inoltre devono essere riportati i tipi di controlli svolti, la data in cui sono stati compiuti e chi abbia portato a termine la manutenzione. Solo così potrai garantire la qualità di ogni estintore da barca e la sicurezza della tua imbarcazione.
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