Ispezione riserve idriche antincendio con droni subacquei

L’ispezione delle riserve idriche degli impianti antincendio è fondamentale per la sicurezza e il rispetto delle normative.

Questo controllo periodico fa parte di una delle verifiche imposte dalla normativa UNI EN 12845.

L’ispezione delle riserve idriche degli impianti antincendio è quindi obbligatoria ogni dieci anni.

Tuttavia, molte aziende trascurano questo controllo a causa dei costi e della complessità dell’operazione.

La soluzione? Un servizio innovativo che utilizza droni subacquei per ispezionare le vasche senza svuotarle, offrendo un notevole risparmio economico e ambientale.

Perché eseguire l’ispezione delle riserve idriche antincendio?

Le riserve idriche sono il cuore del sistema antincendio, ma nel tempo possono accumulare problemi come:

  • danni strutturali (distacco di calcestruzzo o corrosione delle armature in ferro);
  • accumulo di detriti sul fondo;
  • problemi di funzionamento delle valvole di riempimento e scarico.

È così a rischio la funzionalità dell’impianto, facendo anche correre il rischio di multe salate in caso di controlli da parte delle autorità competenti.

Inoltre, un impianto non funzionante nel momento di un incendio potrebbe far distruggere l’azienda o l’edificio dalle fiamme.

Le riserve idriche per gli impianti antincendio sono quindi cruciali per la sicurezza delle strutture.

Sono progettate per garantire un approvvigionamento costante di acqua in caso di emergenza.

Ma, come qualsiasi altra componente dell’impianto, richiedono manutenzione e controlli periodici per assicurare il loro funzionamento ottimale.

Ecco i motivi principali per cui è essenziale ispezionare regolarmente le riserve idriche.

1. Garantire la funzionalità in caso di emergenza

In una situazione di incendio, ogni secondo conta. Se le riserve idriche non sono in grado di fornire il volume d’acqua necessario, l’intero sistema antincendio potrebbe risultare inefficace.

I problemi a cui può andare incontro questa parte dell’impianto sono:

  • perdite strutturali che riducono la capacità della vasca;
  • accumuli di detriti che ostruiscono i punti di aspirazione delle pompe;
  • danni alle valvole di riempimento o ai meccanismi di sfioro.

Tutte queste anomalie potrebbero impedire all’acqua di raggiungere l’impianto nei momenti critici.

2. Prevenire danni strutturali e degrado nel tempo

Le riserve idriche, soprattutto quelle interrate in cemento armato, sono soggette a:

  • corrosione delle armature in ferro: causata da infiltrazioni o spessori insufficienti del copriferro;
  • danneggiamenti alle pareti: dovuti a rigonfiamenti o distacchi del calcestruzzo;
  • accumuli di materiale sul fondo: generati da riempimenti impropri o da depositi naturali.

Senza ispezioni regolari, questi problemi possono aggravarsi, portando a costi di riparazione elevati e potenziali malfunzionamenti.

3. Rispetto delle normative UNI EN 12845

La normativa UNI EN 12845 richiede una verifica approfondita delle riserve idriche ogni 10 anni.

Questo controllo non è solo un obbligo legale, ma anche garanzia di sicurezza. Non eseguire queste ispezioni può comportare:

  • multe e sanzioni in caso di controlli da parte delle autorità.
  • rischio di non conformità, che può avere implicazioni legali in caso di incidenti.

4. Protezione dell’investimento aziendale

Gli impianti antincendio sono un investimento importante per ogni azienda. Trascurare la manutenzione delle riserve idriche può portare a:

  • guasti costosi che richiedono interventi di emergenza o sostituzioni;
  • interruzioni operative: causate da impianti fuori servizio per riparazioni non pianificate.

5. Salvaguardia dell’ambiente

La manutenzione regolare riduce la necessità di interventi drastici, come lo svuotamento completo delle vasche.

Conservare l’acqua non solo riduce i costi operativi, ma contribuisce anche a un approccio più sostenibile alla gestione delle risorse idriche.

Il problema delle ispezioni tradizionali delle riserve idriche

Fino a oggi, l’ispezione delle vasche comportava lo svuotamento completo di migliaia di metri cubi di acqua con:

  • costi elevati per le operazioni di svuotamento e smaltimento dell’acqua;
  • interruzioni operative prolungate;
  • spreco di una risorsa preziosa come l’acqua.

Questo metodo tradizionale è spesso la ragione per cui molte aziende evitano di eseguire le ispezioni, mettendo a rischio la conformità normativa e la sicurezza.

Per una riserva idrica di 20.000 m3 al prezzo medio di € 1,50 al m3, l’ispezione tramite svuotamento può quindi arrivare a costare € 30.000.

Un costo davvero alto, che può scoraggiare molte aziende da effettuare l’ispezione, correndo i rischi che prima ti ho ricordato.

Le ispezioni tradizionali delle vasche di riserva idrica sono infatti processi laboriosi e spesso poco pratici, che scoraggiano molte aziende dal rispettare la normativa UNI EN 12845. Questo approccio, infatti, comporta diverse criticità.

Necessità di svuotare la vasca delle riserve idriche

Per poter ispezionare le superfici interne, è necessario svuotare completamente la vasca, operazione che comporta:

  • spreco di risorse idriche: migliaia di metri cubi di acqua vengono eliminati, con un impatto negativo sia economico che ambientale;
  • costi aggiuntivi: l’acqua rimossa deve essere smaltita in conformità alle normative ambientali, aumentando i costi operativi.

Interruzioni operative prolungate

Durante l’ispezione, la vasca non può essere utilizzata per garantire il corretto funzionamento degli impianti antincendio. Questo porta a:

  • rischi per la sicurezza: l’impianto antincendio è fuori servizio per tutta la durata delle operazioni, lasciando l’azienda esposta a potenziali emergenze;
  • impatto sulle attività aziendali: in molte strutture industriali, commerciali o residenziali, un’interruzione operativa prolungata è inaccettabile e può causare disagi significativi.

Difficoltà tecniche e logistiche

La gestione di un’ispezione tradizionale richiede competenze specialistiche e attrezzature ingombranti per lo svuotamento, la pulizia e l’accesso alla vasca. Questo implica:

  • costi di personale: È necessario coinvolgere più operatori specializzati per garantire il corretto svolgimento dell’ispezione.
  • lunghezza dei tempi di intervento: La complessità delle operazioni prolunga i tempi necessari per completare l’ispezione, aumentando ulteriormente i costi e il disagio operativo.

Problemi di accessibilità

Molte vasche di riserva idrica sono interrate o situate in posizioni difficili da raggiungere, rendendo complicato l’accesso per una valutazione completa.

Questo può portare a ispezioni parziali o inaccurate, aumentando il rischio che problemi strutturali o di funzionamento vengano trascurati.

Elevati costi complessivi

L’insieme di tutte queste difficoltà si traduce in una spesa elevata per le aziende.

Questo spinge molti imprenditori a posticipare o ignorare del tutto l’obbligo di ispezione, pur sapendo che stanno mettendo a rischio la conformità normativa, la sicurezza e il funzionamento degli impianti antincendio.

Questi ostacoli non solo scoraggiano le aziende dall’effettuare le verifiche necessarie, ma mettono a rischio la sicurezza delle persone e delle strutture.

Ma oggi, grazie all’innovazione dei droni subacquei è possibile offrire un’alternativa più semplice per superare tutte queste criticità.

Droni subacquei per ispezioni rapide ed ecologiche

Grazie ai droni subacquei, è possibile ispezionare le vasche senza svuotarle. Questo intervento innovativo offre numerosi vantaggi:

  • risparmio economico: niente svuotamento, quindi niente costi di smaltimento;
  • velocità e precisione: i droni mappano e scansionano tutte le superfici sommerse con riprese video e fotografie ad alta definizione, identificando eventuali punti critici;
  • rispetto per l’ambiente: conservazione dell’acqua contenuta nelle vasche.

Come funziona il servizio di ispezione delle riserve idriche?

Il servizio di ispezione delle riserve idriche con droni subacquei è quindi un’alternativa innovativa ed efficiente rispetto ai metodi tradizionali.

È progettato per ridurre al minimo costi, tempi e sprechi e utilizza tecnologie avanzate per garantire una valutazione completa e accurata delle vasche senza doverle svuotare. Ecco come funziona nel dettaglio.

Analisi preliminare e pianificazione dell’intervento

Il processo inizia con una fase di preparazione per:

  • raccogliere informazioni sulla vasca: dimensioni, posizione, materiali di costruzione e condizioni attuali;
  • valutazione delle esigenze del cliente, come particolari preoccupazioni strutturali o richieste specifiche;
  • pianificazione dell’ispezione: si stabiliscono tempi e modalità d’intervento per garantire la massima precisione e il minimo impatto sulle operazioni aziendali.

Ispezione con droni subacquei

I droni subacquei, progettati per l’ispezione delle riserve idriche, sono introdotti nella vasca ed eseguono:

  • scansione dettagliata delle superfici con telecamere HD e strumenti laser per analizzare ogni angolo della vasca;
  • riprese video e fotografie ad alta definizione, che documentano lo stato di tutte le superfici sommerse, incluse pareti, fondo e punti di aspirazione delle pompe.
  • analizzano i punti critici, come valvole di troppo pieno, giunti di impermeabilizzazione e parti strutturali soggette a usura o corrosione.

Analisi tecnica e relazione finale

Una volta completata l’ispezione, i dati raccolti sono analizzati e inseriti in una relazione dettagliata rilasciata al cliente che include:

  • valutazione dello stato strutturale, che evidenzia eventuali distacchi di calcestruzzo, corrosione o altre problematiche;
  • analisi del volume utile della vasca, per verificare che la capacità idrica sia sufficiente e conforme alle normative;
  • raccomandazioni per interventi correttivi, qualora vengano rilevati difetti che richiedono manutenzione o riparazioni.

Nella relazione troverai anche:

  • fotografie e filmati che offrono una visione chiara e oggettiva dello stato della vasca.
  • indicazioni operative per affrontare eventuali problemi in modo rapido ed efficace.

Zero interruzioni, massima efficienza

L’utilizzo di droni subacquei permette di:

  • Evitare il fermo impianto: L’ispezione avviene senza compromettere la funzionalità del sistema antincendio, garantendo la continuità operativa dell’azienda.
  • Ridurre tempi e costi: Rispetto ai metodi tradizionali, l’intervento è più rapido e richiede meno risorse.

Sostenibilità ambientale

Un aspetto cruciale del servizio è la sua attenzione alla sostenibilità. Non svuotare la vasca significa:

  • Conservare preziose risorse idriche.
  • Ridurre l’impatto ambientale delle operazioni di manutenzione.

Un servizio su misura per ogni esigenza.

Che si tratti di aziende industriali, strutture commerciali o residenziali, il servizio di ispezione con droni subacquei è progettato per adattarsi a diverse necessità.

Grazie alla sua flessibilità e all’uso di tecnologie all’avanguardia, garantisce risultati affidabili, conformità normativa e una sicurezza totale.

Affidandoti a questa soluzione innovativa, puoi dire addio ai problemi legati alle ispezioni tradizionali.

Richiedi subito una consulenza per valutare se è possibile effettuare un’ispezione personalizzata per scoprire i vantaggi di questa tecnologia avanzata.

Perché scegliere questo servizio specialistico per l’ispezione delle riserve idriche?

  • Conformità normativa garantita: Rispetta la UNI EN 12845 e previeni multe e sanzioni.
  • Protezione del tuo impianto antincendio: Evita guasti che potrebbero rivelarsi catastrofici nel momento del bisogno.
  • Efficienza e affidabilità: Affidati a esperti dotati di tecnologie avanzate per una diagnosi completa e accurata

Non lasciare al caso la sicurezza della tua azienda.

L’ispezione delle riserve idriche non è solo un obbligo normativo, ma una scelta di responsabilità. Con i droni subacquei, puoi garantire la massima sicurezza al tuo impianto antincendio, risparmiando tempo e denaro.

Contattaci oggi stesso per scoprire come possiamo aiutarti a rispettare le normative e a proteggere la tua attività. Non rimandare, richiedi subito una consulenza gratuita.

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